PRINCIPI DI ACCESSIBILITÀ
Percepibile
Utilizzabile
Comprensibile
Robusto
comprensibile
Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere comprensibili.
lunghezza
La comprensione di una frase diminuisce con l’aumentare della sua lunghezza.
Perché accade?
- – Assunto linguistico:
minore è la lunghezza della frase, più è probabile che si tratti di una frase principale, con una struttura sintattica semplice.
- – Assunto psicologico:
la comprensione dipende anche dalla capacità del lettore di assimilare informazioni.
Ricordate? la lettura è un processo predittivo:
ripasso: come leggiamo?
SACCADI= rapidi salti tra le parole e le righe, di circa sette/nove caratteri:
Assorbiamo molte informazioni in pochissimo tempo.
(20-200 millisecondi), dipende da quanto ci è familiare l’argomento.
FISSAZIONI= pause tra le saccadi per mettere a fuoco le parole chiave:
Ci soffermiamo su specifici segmenti di testo e durano circa 200-300 millisecondi.
L’occhio mette le parole chiave in corrispondenza della fovea, che è l’area più sensibile sulla retina.
Ricordate? la lettura è un processo predittivo:
Combinando di fissazioni e saccadi il nostro cervello cerca di intuire e indovinare le parole.
Una riga troppo lunga o troppo breve ostacola questo processo e rallenta la lettura.
LEGGIBILITà
Aiutiamo la memoria a breve termine dei nostri lettori e diminuiamo il più possibile il carico cognitivo.
Seguendo i suggerimenti di Jakob Nielsen, la scrittura di un testo dovrebbe seguire un approccio a forma di piramide rovesciata per migliorarne la leggibilità.
La piramide rovesciata:
- tema principale;
- dettagli importanti;
- vantaggi e ulteriori informazioni;
Il suggerimento è quello di iniziare con la conclusione oppure con una panoramica del punto principale.
Ci relazioniamo meglio e comprendiamo più facilmente i punti sussidiari quando conosciamo già le basi.
Indici di leggibilità
- Gulpease, tarato sulla lingua italiana
Definito nel 1988 nell’ambito delle ricerche del GULP (Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico) presso il Seminario di Scienze dell’Educazione dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.
Questo indice considera due variabili linguistiche: la lunghezza della parola e la lunghezza della frase rispetto al numero delle lettere
Fornisce un punteggio da 0 a 100, dove 0 significa incomprensibile, 100 significa molto facile.
Inoltre esprimere in termini pratici la leggibilità del testo in base al grado di scolarizzazione del lettore.
- Formula e scala (Gulpease): G = 89 – LP/10+PF*3
Legenda:
LP = lettere/parole*100
PF = frasi/parole*100
G = 0 incomprensibile
G = 100 molto facile
Linee guida 1/4
(Ecco cosa suggerisce Jakob Nielsen)
- Utilizzare parole chiare e semplici.
Evitare parole poco comuni e fantasiose. Inoltre più sono corte meglio è.
- Utilizzare frasi brevi.
Evitare il più possibile frasi composte da molte coordinate, subordinate e congiunzioni. Questo tipo di struttura mette a dura prova la memoria a breve termine.
- Utilizzare principalmente la forma attiva.
La forma passiva può essere usata nei rari casi in cui è importante anteporre le parole chiave a beneficio della SEO e della “scansionabilità”, ad esempio nei titoli e nei sommari.
Linee guida 2/4
- Scrivi per studenti di terza media.
I testi dedicati ad un pubblico ampio e generalista dovrebbero tendere ad essere comprensibili per un lettore con scolarizzazione fino alla terza media.
- Per un pubblico B2B, scrivi per diplomati alla scuola secondaria.
I testi dedicati ad un pubblico B2B istruito o specializzato, dovrebbero tendere ad un livello di qualche gradino al di sotto del livello di istruzione formale del pubblico.
Il grado di scolarizzazione da considerare per andare sul sicuro è il termine del ciclo di istruzione superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali).
Linee guida 3/4
- Linguaggio incentrato sull’utente.
Meglio usare termini che sono familiari al pubblico di riferimento.
- Se il pubblico è specializzato, utilizza la terminologia specializzata di quel campo.
Le parole meno conosciute da un pubblico generalista abbasseranno il “punteggio”, ma in questo caso va bene.
Dopotutto ci interessa l’opinione dell’utente, non dell’algoritmo di leggibilità.
- Approccio a piramide rovesciata.
Tema principale, dettagli importanti, ulteriori informazioni.
Linee guida 4/4
- Riduci il carico cognitivo. Fondamentale su mobile.
Per farlo è consigliabile basarsi su modelli mentali esistenti e non essere troppo creativi con nuove proposte, ed evitare il più possibile che l’utente debba ricordarsi informazioni che sono da altre parti del testo o su altre pagine.
Sul cellulare l’area di visualizzazione più piccola compromette la comprensione, poiché gli utenti possono vedere poco contesto a colpo d’occhio, e non possono fare facilmente riferimento alle informazioni lette in precedenza.
- Usa immagini, schemi e mappe concettuali.
Un’immagine vale più di mille parole. Non dimenticate di abbinarla a un testo alternativo che la spieghi adeguatamente per gli utenti ciechi.
Strumenti
(Gulpease / italiano)
https://farfalla-project.org/readability_static
- È sufficiente copiare il testo da verificare nel box presente sulla pagina .
https://wordpress.org/plugins/wp-readability-analysis/
- Plugin per wordpress, non viene aggiornato da tempo.
(Lingua inglese / misto)
https://wordpress.org/plugins/wordpress-seo
- Plugin per wordpress, basato su test Flesch Reading Ease specifico per la lingua inglese.
Congratulazioni! Hai terminato:
CONSIGLI PRATICI PER TESTI PIÙ LEGGIBILI:
Capitolo 4: Come la lunghezza di una frase incide su leggibilità e comprensione (indice Gulpease, e cosa dice Jakob Nielsen)