Progetto “Borgo Solidale”


Alcuni pregiudizi che vogliamo sfatare

Le persone con disabilità non vengono tenute in considerazione dai tipici campionamenti di sondaggio, tantomeno in ruoli strategici in ambiente lavorativo, spesso anche per mansioni di semplice produzione non specializzata.

Gli studenti senza esperienza lavorativa non hanno un campo di prova dove mettersi in gioco in ruoli di responsabilità come ad esempio l’Art Director.

La crescita lavorativa è vincolata da processi verticali di impiego dove la gerarchia piramidale rappresenta ancora oggi un pilastro di struttura aziendale.

Alcuni mercati che rappresentano importanti basi economiche, una su tutte l’intrattenimento online, testimoniano una proliferazione di persone giovani che dimostrano capacità organizzative e imprenditoriali maggiori rispetto al passato.

Sia le persone con disabilità sia gli studenti, così come altre categorie tra cui genericamente persone con fragilità, sono tenute a distanza dalle aziende, classificate con pregiudizio e considerate naturalmente improduttive.

L’importanza di coinvolgere gli studenti in progetti di inclusione

Dal focus group alla realizzazione di un prodotto di packaging le fasi tecniche sono molte, ma soprattutto sono spesso esclusive di una filiera ancorata a vecchi pregiudizi.

Il primo progetto sperimentale di Borgo Solidale è la creazione di un packaging che nasce dalla collaborazione tra persone con disabilità psichica e fisica e due classi di studenti di istituto tecnico di grafica e comunicazione.

Dalla sperimentazione…

  • È stato studiato un metodo che permettesse di interfacciarsi con persone con varie disabilità allo scopo di ottenere dei feedback consapevoli riguardo al sentiment e reattività emotiva in relazione a determinate categorie di prodotto con differenti posizionamenti di mercato.

Le molteplici immagini di packaging, esposizione di prodotti, immagini pubblicitarie (non grafiche), palette colori e font sono associate dai partecipanti al progetto ad aggettivi ed emozioni prescelte.

In questo modo è possibile ottenere costrutti complessi come la tone of voice e categorizzazioni di preferenze senza l’uso di interviste verbali astratte.


  • I vari risultati di questi focus group vengono categorizzati in base agli obiettivi strategici di comunicazione e marketing scelti per il prodotto alimentare che Borgo Solidale proporrà in seguito.

Dalla classificazione di parole e immagini nasce una moodboard generata da una o più IA a cui viene chiesto di elaborare il mix di materiali a disposizione.


  • Questa prima fase si conclude con il passaggio agli studenti ed insegnanti tramite una preparazione teorica riguardo a tre argomenti principali:
    • disabililtà e mondo del lavoro, dal pregiudizio alle performance
    • buone prassi di accessibilità grafica
    • l’accessibilità e l’inclusione nei mercati dove il benessere organizzativo è strategico

…al prodotto

  • Gli studenti dell’Istituto Tecnico di Grafica e Comunicazione coinvolto nel progetto utilizzano i materiali generati dall’IA insieme al copy brief come materiale strategico su cui elaborare un packaging accattivante, accessibile e inclusivo.

    Oltre alle indicazioni creative e strategiche gli studenti devono utilizzare le indicazioni riguardanti gli obblighi normativi, relativi alle informazioni da apporre su packaging di prodotti alimentari, capovolgendone il paradigma.

    Inserendo quindi le informazioni tecniche riguardanti l’alimento in modo che siano sufficientemente grandi e dettagliate da essere visibili anche per clienti con deficit visivi e altre disabilità

  • Le scelte grafiche di ciascun gruppo di lavoro di studenti deve essere quindi giustificato secondo i vari aspetti di dettaglio richiesti, ovvero sia di classica brand identity sia di accessibilità, fondendo entrambi gli elementi in un prodotto grafico su cui il marketing possa appoggiarsi per una strategia dove l’accessibilità e l’inclusione siano al centro.

  • La consegna finale è organizzata in modo da dare un ulteriore valore all’impatto del progetto sulle persone coinvolte.

    Gli studenti presenteranno le grafiche realizzate ai docenti, ai rappresentanti della Cooperativa e della Società Benefit, ma anche alle persone con disabilità coinvolte nella prima fase, dettagliando le scelte strategiche e artistiche che hanno portato alle lavorazioni finali.

    Un confronto finale tra tutte le persone coinvolte arricchirà gli studenti di un feedback reale su tutto il lavoro fatto.



Come partecipare attivamente al progetto

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Il nostro obiettivo è espandere l’accessibilità ad una reale inclusione, con lo scopo di ottenere servizi e prodotti sia belli che accessibili

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