Descrizione
La tipologia di domande e il modo in cui vengono condotti i sondaggi interni influenzano i risultati, specialmente su temi come disabilità e politiche di svantaggio. I Disability Manager, soprattutto se esterni all’azienda, creano un ambiente sicuro e accogliente, migliorando l’accuratezza nella rilevazione delle barriere e delle facilitazioni.
I lavoratori con disabilità “invisibili” spesso faticano a esprimere le proprie esigenze, temendo stereotipi o possibili ripercussioni sulla carriera, in particolare per posizioni di leadership. Affrontare il problema del “soffitto di cristallo” è essenziale nelle strategie aziendali.
Operiamo nel rispetto della privacy e utilizziamo dati aggregati per monitorare i cambiamenti nel tempo, perché l’inclusione non è un obiettivo da raggiungere ma un percorso virtuoso da intraprendere, che modifica il suo equilibrio ad ogni cambiamento di staff o fattore anche esterno che influenzi l’ambiente e le performance.
Supportiamo le organizzazioni nella progettazione degli strumenti per verificare il punto della situazione attuale:
- qual è il livello di conoscenza riguardo la disabilità delle proprie persone? Quanto sono distanti dall’argomento?
- Che relazione esiste tra il turnover e il clima aziendale?
- Ci sono persone che nascondono la propria disabilità e le proprie esigenze? Per quale motivo decidono di farlo?
- L’azienda offre politiche di supporto a caregiver o alla genitorialità?
- Con quali prassi e budget sono garantiti gli accomodamenti ragionevoli?
- Lo spazio di lavoro è accessibile e fruibile per le specifiche esigenze riscontrate?
I Disability Manager possono integrare vari fattori in un’unica analisi qualitativa e quantitativa, facilitando la visione d’insieme e lo sviluppo di obiettivi strategici.
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